Il corso intende esaminare i fermenti filosofici, dottrinali e ideologici della storia politica dalla metà del XIX agli esordi del XXI secolo. In particolare, vengono considerati i capisaldi e le evoluzioni delle famiglie teoriche del pensiero politico contemporaneo, cogliendo sia i rapporti differenziali e antagonistici tra esse, sia i casi di contaminazione e reciproca integrazione.

Le lezioni muovono dal fermento trasformativo posto dalla questione sociale e la concomitante nazionalizzazione delle masse, per proseguire sulle linee di continuità e sui punti di frattura ideologica delle categorie politiche contemporanee occidentali, osservando le trasformazioni sollecitate dalle crisi del Novecento, con peculiare attenzione all’esaurimento dell’eurocentrismo. L’analisi si svolge in concomitanza alle trasformazioni avviate in età moderna e giunte a maturazione in inedite concezioni della natura umana, innestate in un secolarismo radicale ove si perfeziona l’acquisizione delle categorie rivoluzionarie secondo una cifra escatologica definitivamente immanentizzata. In questa linea, il percorso tematico suggerisce rinnovata attenzione ai paradossi della teologia politica, congiuntamente alle trasformazioni della funzione politica in bio-politica, quale risvolto istituzionalizzato dell’approdo nihilistico.