Nel 1914 iniziò la prima guerra mondiale. La Romania entrò in guerra contro l’Austria-Ungheria. Poiché P. Anton era di origine austriaca, fu internato in un campo in Moldavia per un periodo di tempo fino a quando la sua innocenza non fu provata. Alla fine fu rilasciato alle cure di un convento di clausura per il resto della guerra.
Nel 1924, P. Anton fu nominato rettore del seminario di Bucarest.  Quattro anni dopo, fu ordinato Vescovo di LaÅŸi. Le prime parole al suo popolo furono che Dio lo aveva mandato a LaÅŸi “affinché io possa servire tutti con tutte le mie forze fino all’ultimo respiro”. (fonte) Purtroppo, solo un anno dopo la sua ordinazione episcopale, il regime arrestò il vescovo Anton con accuse inventate. Il vescovo Anton trascorse i due anni successivi in prigione, dove fu regolarmente torturato e privato del cibo solo perché era un prete cattolico.  Poco prima di morire di malnutrizione, il 10 dicembre 1951, il vescovo Anton chiese ai suoi compagni di prigionia di pregare affinchè avesse una morte felice. Un sacerdote cattolico, che era anche in prigione con lui, fu in grado di dargli l’assoluzione definitiva attraverso la porta della cella. (fonte) Il vescovo Anton fu successivamente sepolto in una tomba non segnata e tutti i documenti della sua prigionia furono distrutti.
Nel maggio 2014, il vescovo Anton è stato beatificato come “martire della fede”.  La sua festa si celebra il 21 dicembre.
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Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Anton_Durcovici
https://issuu.com/ercis/docs/anton_durcovici_en
NOTIZIE IN PILLOLE
- Nato in Austria nel 1888; cresciuto in Romania e diventato cittadino rumeno
- Oltre a parlare correntemente il rumeno, conosceva l’ungherese, il francese, il tedesco, l’italiano, il greco e il latino.Â
- Fu ordinato sacerdote nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
- Studiò diritto canonico e filosofia all’Angelicum
- Imprigionato durante la prima guerra mondiale a causa del suo background austriacoÂ
- Ordinato vescovo da papa Pio XII nel 1948
- Incarcerato dai comunisti nel 1949; morto in un carcere comunista nel 1951 a causa delle percosse e della fame
- Seppellito in una tomba senza nome