Tommaso dopo Kant. Il contributo della neoscolastica milanese.

Paolo Pagani

Università Ca; Foscari di Venezia

Tommaso dopo Kant. Il contributo della neoscolastica milanese.

Gustavo Bontadini ha riproposto le ragioni di una affermazione della trascendenza e della creazione in un contesto filosofico profondamente segnato dalla Dialettica trascendentale di Kant. Il presente contributo fa tre cose. (1) Ricostruisce il rapporto teorico di Bontadini con la KrV, da lui considerata come un caso esemplare di naturalismo gnoseologico. (2) Mette in luce i luoghi della KrV, nei quali Kant introduce problematicamente i diversi aspetti del noumenon e della sua relazione con la realtà empirica. (3) Mostra come la proposta teoretica di Bontadini valorizzi la preoccupazione rilevante della critica kantiana alla metafisica: non applicare al noumeno positivo le categorie che governano l’esperienza. Così, nel tentativo di determinare la realtà trascendente senza categorizzarla in senso empirico, la metafisica classica acquista, con Bontadini, un profilo più essenziale e rigoroso.

Paolo Pagani è professore ordinario di Filosofia Morale presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, dove ha presieduto per un quinquennio i Corsi di laurea in Filosofia. È direttore del CISE (Centro Interuniversitario di Studi sull’Etica), ed è membro del consiglio scientifico di numerose riviste e collane editoriali. Dal 1997 al 2002 è stato responsabile della “Cattedra Rosmini” presso la Facoltà di Teologia di Lugano. Si occupa di etica fondamentale e di ontologia. Tra le sue pubblicazioni, i volumi: Sentieri Riaperti. Riprendendo il camminino della neoscolastica milanese, Jaca Book, Milano 1990; Contraddizione performativa e ontologia (Milano 1999), Libertà e non-contraddizione in Jules Lequier (Milano 2000), Studi di filosofia morale (Roma 2008), La geometria dell’anima. Riflessioni su matematica ed etica in Platone (Napoli 2012), L’essere è persona. Riflessioni su ontologia e antropologia filosofica in Gustavo Bontadini (Napoli 2016).

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