Progetti

Does Nature Need Miracles?

Thinking about miracles we usually see them as (1) manifestations of God’s love and presence in our life – usually in response to our prayers (e.g., miracles of healing); (2) unique signs that God gives us to strengthen our faith (e.g., eucharistic miracles, stigmata of the saints); or (3) special ways in which God conveys his message to us (miraculous apparitions). However, there is one more category of special divine action that at least some thinkers (e.g., David Oderberg, Edward Feser, and William Carroll) suggest should be added to this list. These are direct God’s interventions that were/are necessary at major (evolutionary) transitions as the one from non-life to life. Similar is the Intelligent Design proponents’ argument with respect to emergence of higher levels of complexity in nature.

In his current research project, Fr. Mariusz Tabaczek, O.P. works on a careful definition of the category of miraculous divine action and a critical evaluation of the claim that nature needs miracles. One of the main points of reference in his argumentation will be Aquinas’s conviction about the character and dignity of causal agency bestowed on creatures by God.

The Autonomy of the Cell in Theoretical Systems Biology and Metaphysics of Science

In cooperation with a theoretical biologist Dr. Erick Chastain (a co-PI) Fr. Mariusz Tabaczek, O.P. envisions a research project that concentrates on the question concerning the biological autonomy of a living cell.

Alcuni dei più recenti sforzi scientifici per comprendere meglio la natura intrinseca, la meccanica e la logica dei sistemi viventi, argomentano a favore della loro irriducibilità, espressa in una causalità emergente globale che organizza le loro parti in un modo che è orientato al loro fine. Una delle maggiori difficoltà della biologia teorica è la modellazione di tale causalità top-down e della finalità-direzionalità al fine di (1) comprendere meglio il modo in cui queste sono decisive perché i sistemi complessi siano intrinsecamente auto-diretti verso un obiettivo, autonomi e, di conseguenza, vivi, e di (2) verificare la loro irriducibilità.

Parallelamente, i concetti di causalità globale (top-down) emergente e irriducibile e di finalità intrinseca, sostenuti nella teoria dei sistemi dinamici, richiamano sia il discussione contemporanea sull'emergentismo in filosofia della biologia (e più in generale, in filosofia della scienza), sia le categorie interpretative durature di forma sostanziale e teleologia che provengono dall'antica filosofia greca di Aristotele e che recentemente hanno avuto un revival nella metafisica analitica. Tuttavia, è necessario dimostrare la validità di queste categorie quando vengono analizzate nel contesto della scienza contemporanea.

The main objectives of the project would be (1) to develop a model of top-down causation and goal-directedness based on research on cell-signaling and biological information theory, and thus verify their irreducibility; (2) to develop “empirically traceable” models (a necessary empirical grounding) of the classical metaphysical categories of formal and final causation – in correspondence to the theoretical model of global (top-down) causation and intrinsic goal-directedness established in (1); and (3) to explore the possibility of applying the empirically traceable philosophical explication of the autonomy of a cell and reinterpreted categories of Aristotelian metaphysics of living systems to the scientific models similar to one developed in the first stage of the project.

In order to provide a necessary foundation for this large and ambitious project, the present research pursued by Fr. Tabaczek and Dr. Chastain will concentrate on the critical analysis and evaluation of the most important recent developments in both theoretical biology and philosophy of biology and metaphysics of living beings – with respect to the notion of biological autonomy (and individuality).

Thomas Davenport - Filosofia naturale tomistica e filosofia della scienza contemporanea

Questa tesi, scritta da P. Thomas Davenport, O.P., cerca di impegnarsi con un certo numero di correnti contemporanee in filosofia della scienza e di metterle in dialogo con una rinnovata comprensione di una visione tomistica della natura. La prima di queste correnti è il tentativo di sostenere una forma di "realismo moderato" riguardo ai risultati e alle affermazioni della scienza moderna che non scivola in una sorta di strumentalismo o antirealismo, ma evita anche un "realismo" troppo letterale che insiste sul fatto che qualsiasi cosa troviamo nelle nostre migliori equazioni e teorie "è reale". La seconda corrente è il crescente interesse per la modellizzazione e l'idealizzazione nella scienza e la corrispondente attenta preoccupazione per la pratica effettiva degli scienziati nei loro sforzi sperimentali e teorici, piuttosto che enfatizzare eccessivamente le teorie generali che ne risultano.

Lo scopo del progetto è quello di sostenere che una sana comprensione della teoria tomistica aristotelica della natura può fornire un terreno sia per un ragionevole "realismo moderato" sulla scienza che sostiene che la scienza può, in circostanze limitate, fare vere affermazioni di verità sul mondo naturale, sia per dare un senso al potere e al successo dell'idealizzazione e della modellizzazione nella scienza che, in superficie, sembrano porre una barriera a tali affermazioni di verità. In breve, la comprensione tomistica che il mondo naturale è un insieme di sostanze con accidenti e proprietà distinte, che sono la sede di reali poteri causali naturali, fornisce una struttura per equilibrare questi approcci disparati e, ad alcuni occhi, concorrenti alla scienza.

it_ITItaliano