La mostra “L’ Annunciazione” visitabile a Roma fino al 13 Aprile

19 marzo, venti dipinti dell’Annunciazione realizzati da artisti contemporanei sono stati presentati vicino al fiume Tevere, nel centro storico della Città Eterna. La mostra è visitabile alle Musei di San Salvatore in Lauro fino al 13 Aprile 2024, martedì al sabato negli orari: 10.00-13.00 / 16.00-19.00

Al vernissage pubblico del 19 marzo, gli ospiti sono stati accolti da Lorenzo Zichichi, direttore del museo, che ha espresso la sua gioia per il fatto che San Salvatore in Lauro sia diventato un luogo di riflessione approfondita sulla percezione della bellezza. Zichichi ha ricordato i nomi di Umberto Mastroianni ed Emilio Greco, scultori del Novecento le cui opere sono conservate nel museo e nei suoi archivi, sottolineando che il progetto “Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo” coincide con gli obiettivi del museo, riunendo grandi talenti artistici e invitandoli a continuare a creare immagini ispirate al Vangelo. Il direttore ha inoltre sottolineato la necessità di continuare questo percorso che nel recente passato ha portato, tra l’altro, alla lunga collaborazione del museo con lo scultore polacco Igor Mitoraj.

Riferendosi al tema della mostra, Zichichi ha ricordato che la storia della pittura europea presenta diverse rappresentazioni dell’Annunciazione che sono il risultato della nostra comune eredità europea. Nonostante le differenze di stile di vita e di cultura locale nei diversi Paesi europei, abbiamo tutti lo stesso modo di guardare all’arte sacra. È questo che continua a stimolare la creatività e a rendere più ricche le nostre società.

All’inaugurazione è intervenuto anche il rettore dell’Angelicum, P. Thomas Joseph White O.P., che ha ringraziato Dariusz Karłowicz e i Musei di San Salvatore in Lauro per il loro contributo allo sviluppo del dialogo tra l’arte contemporanea e l’arte sacra, tra la Chiesa e la fede. Ha espresso la sua speranza e il suo ottimismo nel ricollegare le ricchezze della teologia e dell’arte contemporanea, sottolineando che i misteri del Rosario non sono solo una grande sfida intellettuale, ma anche soggetti eccezionalmente meravigliosi per l’espressione artistica.

Dariusz Karłowicz, l’iniziatore del progetto “Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo”, ha presentato gli obiettivi ambiziosi del progetto, tra i quali c’è la rinascita della pittura sacra e, in una prospettiva più ampia, il ristabilimento di un dialogo tra la Chiesa e la cultura.

“Se il cristianesimo vuole evitare di essere messo in un museo, dobbiamo dirlo con fermezza: l’arte e la cultura del passato non sono sufficienti. Copiare le opere esistenti non può essere il nostro obiettivo. Dobbiamo creare nuovi dipinti sacri che utilizzino il linguaggio contemporaneo e che possano servire le persone del XXI secolo nella preghiera e nel culto” – ha detto Karłowicz. Il primo Mistero Gaudioso del Rosario – l’Annunciazione – è un evento che ha cambiato per sempre la storia dell’umanità, ha detto Karłowicz riferendosi al tema della mostra. Subito dopo che Maria pronunciò il suo fiat, “il Verbo si fece carne”. Questo evento con il quale i pittori si affrontarono fu di grande importanza. Ora possiamo ammirare il frutto del loro lavoro tra le pareti della galleria romana.

Karłowicz ha inoltre sottolineato con forza che la realizazione del progetto “Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo” è possibile grazie alla generosità di imprenditori privati polacchi e di un certo numero di persone impegnate che sono coinvolte nel background intellettuale e organizzativo del progetto.

Dopo i discorsi, gli ospiti riuniti nel museo hanno ascoltato un breve concerto della violinista Iga Gałczyńska, che ha eseguito tre Ave Maria di Bach-Gounod, Franz Schubert e di un compositore sconosciuto.

Infine, Dariusz Karlowicz, P. Thomas Joseph White e Lorenzo Zichichi hanno aperto la mostra agli ospiti con una cerimonia ufficiale di taglio del nastro.

Guarda il video dell’evento:

«L’esposizione dei dipinti raffiguranti l’Annunciazione è la seconda tappa di un progetto pianificato da più di vent’anni che riunisce artisti e intellettuali convinti della necessità di un rilancio dell’arte sacra. Il progetto è stato inaugurato con la mostra dell’anno scorso con nuove versioni dell’immagine “Gesù, confido in te” (2022) – sottolinea Dariusz Karłowicz, il promotore del progetto e curatore della mostra.

La collettiva sull’Annunciazione presenterà le opere dei seguenti pittori: Jarosław Modzelewski, Ignacy Czwartos, Jacek Dłużewski, Wojciech Głogowski, Jacek Hajnos O.P., Krzysztof Klimek, Bogna Podbielska, Beata Stankiewicz, Grzegorz Wnęk. A cura di: Dariusz Karłowicz

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato negli orari: 10.00-13.00 / 16.00-19.00, fino al 13 aprile. L’ingresso gratuito.

Organizzatori: Istituto di Cultura San Giovanni Paolo II della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – Angelicum di Roma, Fondazione San Nicola, Musei di San Salvatore in Lauro di Roma.