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Domande frequenti

Altre domande frequenti

Registrazione

R: Accettiamo il diploma e la Certificazione degli Esami Sostenuti/trascrizioni accademiche nelle seguenti lingue: italiano, inglese, spagnolo, latino e francese. Se il vostro diploma/certificazione/trascrizione non è in una di queste lingue, oltre a presentare la documentazione originale dovrai presentare una traduzione ufficiale di questi documenti in italiano o in inglese.

R: Una traduzione ufficiale significa che il documento è stato tradotto da una persona o da un’agenzia approvata dal governo, che “certifica” la traduzione. In alcuni Paesi esistono agenzie indipendenti che rilasciano una traduzione ufficiale. La differenza importante è che non è possibile presentare una traduzione di un certificato o di un diploma scritta da una ente o persona non riconosciuti ufficialmente. Noi non forniamo traduttori ufficiali; sarà vostro compito trovarne uno.

R: Attualmente non offriamo corsi online. Tutti i nostri corsi e seminari richiedono la presenza dello studente a Roma.

R: Per studiare Teologia nelle Università Pontificie è necessario aver completato un Biennio di Filosofia o un suo equivalente in termini di corsi, crediti e contenuti. Di seguito vi è la lista dei corsi richiesti: https://angelicum.it/teologia/it/stb/  

Informazioni Generali sui Corsi/seminari

R: Per “corso” o “seminario” si intendono dodici (12) incontri/lezioni nell’arco di un semestre, una volta alla settimana, per un totale di non meno e non più di ventiquattro (24) ore di lezione in classe.

Il corso o il seminario inizia nella prima settimana del semestre e prosegue per le successive dodici (12) settimane del calendario semestrale. N.B.: A causa di vari eventi e situazioni impreviste, di solito le settimane disponibili in un semestre sono più di dodici. Di solito, quindi, sono disponibili una o due settimane in più nel semestre per tener conto delle lezioni annullate e/o di importanti eventi universitari.

R:

L’obbligo minimo di frequenza (fisica) in qualsiasi corso o seminario è di almeno 2/3 dell’intero corso o seminario. L’assenza per più di 2/3 del corso o del seminario comporterà una bocciatura. I professori sono tenuti a rilevare le presenze.

R: Il corso si svolge essenzialmente come una serie di lezioni tenute dal professore. Il corso prevede sempre un esame (scritto o orale) durante il periodo d’esame, dopo la conclusione delle dodici settimane. N.B.: Come opzione, è accettabile che un elaborato finale sia considerato l’esame finale di un corso. Se il professore intende farlo, deve prima chiedere l’autorizzazione al Decano, soprattutto per garantire un adeguato controllo del carico di lavoro degli studenti. Se l’autorizzazione viene concessa, il professore deve informare gli studenti, entro le prime due settimane del corso, che l’esame finale sarà costituito da un elaborato finale.

I corsi variano in ECTS, da 3 a 6 ECTS nel S.T.B.; sono quasi sempre 3 ECTS nel S.T.L.. Un corso da 3 ECTS vi è una lezione alla settimana (di 2 ore) per un totale di ventiquattro (24) ore nell’arco di un semestre.

R: In un seminario, l’efficacia dell’apprendimento degli studenti è valutata principalmente attraverso la partecipazione attiva durante le sessioni, la redazione di un elaborato finale e, talvolta, attraverso altri compiti di scrittura e/o presentazioni orali in classe. La caratteristica distintiva di un seminario risiede nell’approccio alla didattica, dove ogni lezione si concentra sull’analisi individuale dei materiali di lettura seguita da discussioni collettive sugli argomenti trattati.

Il ruolo del docente è quello di facilitare la comprensione dei testi e degli argomenti trattati. I seminari richiedono un maggiore impegno e una maggiore preparazione autonoma da parte degli studenti rispetto ai corsi tradizionali. È essenziale che gli studenti consegnino l’elaborato finale entro le scadenze stabilite dal docente, al fine di ricevere una valutazione finale entro la fine della sessione d’esame ordinaria.

I seminari sono generalmente valutati con 4 crediti ECTS e non comportano un esame finale come nei corsi. Il voto finale viene assegnato in base alle prestazioni degli studenti durante il corso e all’elaborato conclusivo. L’assegnazione di un credito aggiuntivo rispetto ai corsi tradizionali da 3 crediti riflette l’aspettativa che gli studenti dei seminari dedichino un maggiore impegno nella preparazione delle lezioni al di fuori dell’aula.

R: Il sistema di crediti ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System) è la descrizione del valore di un credito universitario a livello internazionale creato dalla Commissione Europea, in accordo con il Processo di Bologna. Esso mira a rendere i sistemi educativi nazionali europei più comparabili con i vari sistemi educativi internazionali. L’ECTS prende in considerazione (come, ad esempio, i crediti statunitensi) i seguenti elementi: (1) il tempo trascorso in classe a settimana, (2) le esercitazioni /il lavoro a casa richiesto al di fuori delle lezioni, (3) il tempo di studio personale dello studente e (4) il tempo necessario per le attività di esame.

60 ECTS rappresentano il carico di lavoro di un anno di studi a tempo pieno presso il PUST. Per quanto riguarda un singolo corso, se questo si tiene una volta a settimana per tutto il semestre, per due ore a settimana, il corso vale 3 ECTS. Pertanto, il rapporto tra ore di corso in classe a settimana ed ECTS è il seguente: 1 ora = 1,5 ECTS; 2 ore = 3 ECTS; 3 ore = 5 ECTS; 4 ore = 6 ECTS.

Anche se i sistemi di crediti formativi internazionali variano notevolmente, per la maggior parte questi sistemi sono paragonabili agli ECTS. Ad esempio, il PUST riconosce la sequenza di conversione tra crediti statunitensi ed ECTS in questo modo: 1 credito (USA) = 2 ECTS 2 crediti (USA) = 3 ECTS, e 3 crediti (USA) = 4 ECTS, ecc.

Tipi (categorie) di studenti

R: Uno studente “ordinario” è uno studente idoneo, con tutta la documentazione richiesta nel momento dell’iscrizione, a conseguire un titolo accademico. All’interno della categoria “ordinario” esiste una sottocategoria: “pars ordinario“. Uno studente è considerato “pars ordinario” se è iscritto all’Angelicum, ma deve comunque presentarci alcuni documenti necessari per l’iscrizione (certificato originale degli studi, o lettera di presentazione, per esempio).

R: La categoria “straordinario” comprende già 2 sottocategorie:“simpliciter” e“ad tempus“.

  • “Extraordinary Simpliciter“: si tratta di studenti che si iscrivono alla nostra università ma non conseguono un titolo di studio e non possono ottenerlo in futuro – non possono frequentare un anno di corso e decidere alla fine del semestre o dell’anno accademico di voler cambiare tipo di iscrizione. Gli studenti che rientrano nella categoria straordinaria simpliciter sono quelli che desiderano seguire diversi corsi e sostenere gli esami di tali corsi (da riportare sul libretto) ma che non otterranno un grado accademico.
  • “Straordinario Ad Tempus“: ha un limite di un anno. A questa categoria appartengono tutti quegli studenti che non sono ancora pronti per essere iscritti come studenti “ordinari” all’interno di un corso di laurea, perché non hanno determinati requisiti (accademici) e/o qualifiche. Tuttavia, possono lavorare per diventare studenti “ordinari” acquisendo queste qualifiche.

R: Uno studente può iscriversi come studente “ospite” per un massimo di quattro semestri. E’ uno studente che frequenta l’università dove è ospite, per un periodo limitato, per poi continuare gli studi altrove, a meno che non fa domanda per regolarizzarsi come ordinario.

R: Sono coloro che, per arricchimento personale, con il consenso del Decano, si iscrivono a uno o più corsi, pagando una quota speciale per ogni corso, ma senza il diritto di sostenere esami o di ricevere un voto e i crediti per il corso.

R: Gli studenti “Fuori corso” sono quelli che, dopo aver seguito un regolare piano di studi, devono completare gli obblighi accademici (esami, tesina, elaborati scritti). Possono seguire solo 2 corsi gratuiti che servono a completare il loro curriculum. Essi sono tenuti a pagare annualmente la quota prevista dall’Amministrazione. Possono mantenere lo status di “Studente Fuori Corso” per un massimo di cinque anni accademici, dopodiché devono ricominciare l’intero percorso di studi.

PROGRAMMA S.T.D.





R: Per candidarsi al programma STD è necessario il diploma STL. Sono ammessi gli studenti che hanno conseguito il titolo presso il PUST se hanno ottenuto una media di 8,5/10 (1) nei loro corsi, nonché 8,5/10 sia per (2) la tesi di laurea che per (3) l’esame orale(lectio coram). I candidati che hanno conseguito il titolo di STL presso un’altra istituzione devono soddisfare i criteri specificati da tale istituzione per coloro che desiderano candidarsi al programma STD.

R: I candidati con un master in teologia dovranno ottenere un STL. Possono essere esonerati da alcune parti del programma STL a seconda dei loro studi precedenti. Ogni caso viene valutato singolarmente.

R: Nell’ambito del processo di ammissione, il futuro studente di STD deve presentare il suo suggerimento sul campo di ricerca e un argomento provvisorio al Responsabile della Sezione, per assicurarsi che la Facoltà abbia un professore che possa fungere da moderatore della tesi. La mancanza di un esperto adeguato in un determinato campo della teologia o la mancanza di un professore che possa dirigere una tesi in una lingua proposta (diversa dall’inglese e dall’italiano) può portare al rifiuto della domanda. Il programma STL e STD prevede 6 sezioni: biblica, tomistica, dogmatica e fondamentale, morale e spiritualità.

R: Il candidato deve soddisfare i requisiti linguistici generali specificati per tutti i candidati studenti PUST (le regole si trovano nel Manuale degli studi). Inoltre, il candidato deve dimostrare le sue competenze in tutte le lingue che saranno necessarie per la sua ricerca di dottorato.

R: Lo studente può redigere la proposta di tesi e la dissertazione in italiano o in inglese. Altre lingue sono ammesse solo con l’autorizzazione del vicepreside responsabile del programma STD, il quale deve assicurarsi che nella facoltà vi siano professori in grado di fungere da censori. È necessaria una lettera formale di richiesta.

R: Il programma STD richiede un minimo di 2 anni di iscrizione regolare. Permette fino a 5 anni di fuori corso per gli studenti in corso. Dopo questo tempo il programma viene terminato.

R: I candidati che hanno completato il loro STL presso la PUST e hanno completato il Seminario di scrittura teologica (STL) sono tenuti a iscriversi solo al seminario dottorale. Coloro che non hanno completato il programma di licenza nella Facoltà di Teologia della PUST sono tenuti a iscriversi a due corsi “obbligatori” del programma STL (nella loro sezione) e a due corsi aggiuntivi a loro scelta nell’area della loro specializzazione. Sono inoltre tenuti a partecipare al Seminario di scrittura teologica (STD) e (b) al Seminario per dottorandi. Questi requisiti devono essere completati durante il primo anno del programma.

R: Il programma STD richiede la partecipazione in presenza a seminari e corsi specificati nelle Linee guida per il dottorato.

R: Sì. Dopo l’approvazione della proposta di tesi, lo studente è tenuto a svolgere almeno uno dei seguenti compiti: (1) scrivere un lavoro di ricerca e farlo accettare per la pubblicazione in una rivista peer-reviewed nel suo campo di studio; (2) partecipare al “Laboratorio” di dottorato per almeno un anno e fare almeno una presentazione in esso; (3) soddisfare un equivalente di (1), o (2), approvato dal suo consulente (in comunicazione con il Vice-Decano responsabile del programma STD).

R: I dottorandi sono tenuti a lavorare con un moderatore della loro specializzazione (cioè la loro sezione – morale, spiritualità, ecc.) che sia un professore della PUST (il professore deve avere il grado di Incaricato o superiore). Le eccezioni a questa regola devono essere approvate dal vicepreside responsabile del programma STD. La procedura è descritta nelle Linee guida per il dottorato.

R: La domanda potrebbe essere respinta nelle seguenti situazioni: (1) Il voto (medio) del candidato ai corsi, alla tesi STL o alla lectio coram è inferiore a 8,5 (nel caso di coloro che hanno conseguito il titolo presso il PUST); (2) Il voto del candidato per il STL è inferiore a quello richiesto dall’istituzione che ha rilasciato il titolo per accedere al programma STD (nel caso di coloro che non hanno conseguito il STL presso il PUST); (2) La Facoltà non dispone di un esperto adeguato in un determinato campo della teologia specificato dal candidato; (3) La Facoltà non dispone di un professore in grado di dirigere una tesi in una lingua proposta (diversa dall’inglese e dall’italiano); (4) Il candidato non soddisfa i requisiti linguistici generali specificati per tutti i candidati studenti del PUST (le regole possono essere trovate in Il Manuale di studi).

R: Il programma STD viene interrotto nelle seguenti situazioni: (1) La proposta di dottorato non è stata approvata entro i primi due semestri (nel caso di studenti che hanno conseguito il STL presso la PUST) o i primi tre semestri (nel caso di studenti che non hanno conseguito il STL presso la PUST); (2) La tesi di dottorato non è stata presentata, revisionata e accettata per la difesa entro 7 anni dall’inizio del programma; (3) L’ufficio del Decano nutre seri dubbi sulla reale capacità di uno studente di portare a termine con successo gli studi di dottorato – in tal caso la Commissione per il dottorato viene convocata per prendere una decisione.