Il corso si propone di chiarire il perenne dibattito filosofico sull’anima partendo dai testi dell’Aquinate e attraverso una lettura critica riconoscere l’importanza della dottrina metafisica tommasiana a completamento della teoria ilemorfica di Aristotele. Grazie alla nozione metafisica di partecipazione, posta a fondamento della Metafisica da parte dell’Aquinate, Cornelio Fabro propone una lettura critica in grado di superare una posizione unilaterale del tomismo ridotto a semplice aristotelismo. Per questo il pensiero tomista ci aiuta a superare il materialismo e l’idealismo platonico, in quanto sostiene la dottrina dell’anima forma del corpo e a superare anche il panteismo perché Dio non è assorbito dal mondo o il mondo assorbito in Dio.