Il corso, muovendo dalle problematiche relative alla corporeità, vuole aiutare a fare emergere il senso umano del corpo. Si riflette in ottica antropologica, al confine tra teologia e filosofia. L’ipotesi-guida è che il corpo proprio, nella sua singolarità e insieme nella sua alterità rispetto alla coscienza di sé, è il luogo di un possibile intreccio tra identità in uscita, riconciliazione con sé e trascendenza. Si rifletterà a partire da una serie di autori, filosofi e teologi, della tradizione e attuali.