L’Angelicum ospiterà il simposio “Capire l’Antico Testamento come Scrittura cristiana”.

L’Angelicum ospiterà il simposio “Capire l’Antico Testamento come Scrittura cristiana”.

Nel giugno 2024, la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum) di Roma ospiterà un innovativo simposio internazionale dal titolo “Comprendere l’Antico Testamento come Scrittura cristiana”.

 

FULL CONFERENCE DETAILS / SCHEDULE

 

Questo incontro di studiosi preminenti, generosamente sponsorizzato dalla Fondazione McDonald Agape, ha tre obiettivi principali:

 

1. Integrare la moderna ricerca biblica con l’interpretazione teologica.
La conferenza intende modellare i modi per colmare il divario tra i moderni studi biblici storico-critici e l’interpretazione teologica delle Scritture secondo la Tradizione vivente della Chiesa. Partendo dall’appello del defunto Papa Benedetto XVI per una “esegesi al servizio della teologia”, i relatori specializzati dimostreranno come un’attenta indagine storica possa arricchire ed essere integrata con un’ermeneutica teologica fedele al grande patrimonio dottrinale del cristianesimo. Tra i relatori ci saranno figure di spicco come il dottor Lewis Ayres (Durham), il dottor Thomas Cattoi (Graduate Theological Union) e il dottor Philip Lassiter (Catholic University of America), oltre a padre Sylvain Detoc OP  e il dottor Simon Dürr.

 

2. Riassumere la teologia contemporanea dalla tradizione esegetica patristica
Un’enfasi particolare sarà data all’estrazione delle ricchezze spirituali e dottrinali delle profonde letture dell’Antico Testamento da parte dei Padri patristici, in particolare dei dottori della Chiesa come Ireneo, Agostino, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa. Studiosi come P. Sylvain Detoc, O.P. e il Prof. Lewis Ayres cercheranno di mostrare come il coinvolgimento dei Padri possa ispirare un rinnovamento nell’interpretazione biblica, nella teologia sistematica o nell’esegesi spirituale, manifestando al contempo una continuità di fondo tra i modi di esegesi patristici e quelli contemporanei. Verranno inoltre esplorate le potenziali convergenze tra i Padri e i grandi commentatori scolastici come San Tommaso d’Aquino.

 

3. Sviluppare un’ermeneutica autenticamente cristiana dell’Antico Testamento
Il simposio affronterà la questione fondamentale di come i cristiani possano leggere l’Antico Testamento come una rivelazione che si compie in ultima analisi in Cristo e nella Nuova Alleanza, rispettando al contempo le sue origini e la sua continua autorità all’interno della tradizione ebraica. Evitando l’errore del “marcionismo” che ha creato un cuneo artificiale tra i due Testamenti, i relatori proporranno modi costruttivi in cui l’Antico Testamento può nutrire la predicazione, la catechesi, la spiritualità e la teologia della Chiesa di oggi. Tra i temi critici ci saranno il rapporto tra grazia e legge, lo sviluppo dell’identità morale, il mistero dell’essere creati a immagine di Dio, nel corpo e nell’anima, il tutto visto attraverso l’inesauribile saggezza dei testi dell’Antico Testamento.

 

Questa conferenza è resa possibile dalla generosa visione filantropica e dai finanziamenti della McDonald Agape Foundation.
Sono già in programma importanti iniziative di follow-up, tra cui due conferenze del 2025 per il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, una co-sponsorizzata con l’Augustinianum, l’altra con l’Associazione Teologica Ortodossa Internazionale e l’Istituto di Studi Ecumenici dell’Angelicum.