PROGETTO PER LA RECEZIONE TEOLOGICA DELLE SCRITTURE

PROGETTO PER LA RECEZIONE TEOLOGICA DELLE SCRITTURE

Un’antica tradizione ebraica si riferisce alla Bibbia come a un “albero della vita”, una fonte vivente di saggezza (Prov. 3:18). L’albero è radicato nella Torah e nelle antiche profezie. Germoglia nel popolo di Israele. I suoi rami si estendono nel tempo e nello spazio, attraverso le generazioni, vivendo attraverso i teologi e i commentatori delle Scritture che portano avanti la saggezza della Bibbia in ogni epoca. Il popolo di Dio viene a trovare ombra e vita all’ombra di quell’albero. Il Libro dell’Apocalisse applica questa stessa immagine di “albero della vita” a Cristo in cielo, dove la sua luce illumina l’intera città di Dio (Ap 22, 2-5). Gesù è l’ultimo “interprete” della Bibbia, che rivela il mistero di Dio, e la sua Croce è l’albero della salvezza che ha radici nell’Antico Testamento e che vive come una vite nel popolo di Dio: “Io sono la vite e voi i tralci” (Gv 15,5). Dalla passione di Cristo la Scrittura è stata aperta per noi, come afferma lo stesso San Tommaso (Expos. in Ps. 21.11).

Ma come può la Bibbia essere un albero di vita per i cristiani della nostra epoca? Il Catechismo ci dice che, poiché in tutte le Scritture si parla di una sola Parola, quella che era in principio presso Dio, la Chiesa venera quelle Scritture come venera il corpo del Signore (par. 102-4). Come possiamo aiutare i teologi a venerare e interpretare la Bibbia come parola viva di Dio pronunciata nella Chiesa? Gli studi moderni sulla Bibbia nel suo contesto culturale originale abbondano, e certamente forniscono nuovi spunti sulle probabili intenzioni degli autori umani delle Scritture. Altri stili moderni si avvalgono di un’ampia varietà di lavori teorici moderni e aprono nuove possibilità di dialogo con le forme di lettura consacrate dalla tradizione. Il Concilio Vaticano II ha insistito sul fatto che le Scritture devono essere lette alla luce dello stesso Spirito che le ha scritte, e quindi questo progetto spera di portare tutti questi diversi stili moderni in dialogo con le visioni cristiane tradizionali della lettura delle Scritture.

Professors

Prof. Lewis Ayres

McDonald Agape Distinguished Chair in Early Christian Theology

Prof. Markus Bockmuehl

McDonald Agape Visiting Professor of Early Christianity

Prof. Therese Yuan

McDonald Agape Visiting Professor of Scripture

(Autumn 2023)

Prof. Anthony Giambrone, OP

McDonald Agape Visiting Professor of Scripture

(Spring 2024)

Una risorsa centrale per chi cerca di venerare e interpretare le Scritture è la tradizione della Chiesa. Il primo periodo cristiano ha visto la formazione di un insieme di pratiche di lettura e di presupposti sulla Scrittura che da allora hanno plasmato il pensiero cristiano. Alla luce di Cristo, l’unità delle Scritture costituiva la base di ogni lettura e veniva costantemente riproposta nella liturgia. L’attenzione attenta degli studiosi alle parole del testo trovava il suo naturale complemento nel riconoscimento che i testi erano stati dati perché da essi si potessero trarre profondità di significato sotto la guida dello Spirito. La teologia speculativa trovava le sue radici e il suo costante punto di riferimento nei molteplici strati del testo, mentre lo studio della Scrittura e la preghiera della Scrittura si informavano a vicenda. La tradizione dottrinale e credenziale emergente della Chiesa è risultata e ha formato la fioritura di questa cultura scritturale nel corso dei secoli. I modi di lettura medievali e dei primi riformati sono emersi su questo sfondo; quindi, dare forma a una visione della Scrittura per i nostri giorni richiede un dialogo costante con queste tradizioni.


Come possiamo impostare questo dialogo? Non si tratta di un progetto per una sola persona o per una sola sottodivisione professionale moderna della teologia. Abbiamo bisogno di un coordinamento internazionale concertato di studiosi (cattolici, protestanti e ortodossi) che riflettano insieme sull’interpretazione della Scrittura dopo l’esegesi moderna e come parola ispirata di Dio.

Questo Progetto per la ricezione teologica delle Scritture servirà come fulcro attorno al quale potranno ruotare molte conversazioni, e come base che potrà plasmare il pensiero in tutta la Chiesa e l’accademia. I corsi sono offerti a livello di baccalaureato, licenza e dottorato da professori associati a questo progetto. Il Progetto ospiterà anche una conferenza internazionale biennale su temi legati alla ricezione teologica delle Scritture.

Conferenza Bienniale Internazionale

Ogni due anni si terrà una conferenza pubblica e internazionale su un argomento correlato a questo progetto per riunire esperti da tutto il mondo in un formato ecumenico. L’obiettivo è quello di facilitare una rete internazionale di professori e studenti laureati attraverso gli incontri biennali a Roma, come riferimento per le conversazioni che avvengono tra di loro, nonché di incoraggiare la ricerca scientifica e la pubblicazione su questi argomenti.

La nostra conferenza inaugurale si terrà dal 17 al 20 giugno 2024 sul tema “Comprendere l’Antico Testamento come Scrittura cristiana”. La conferenza riunirà un’ampia gamma di esperti di teologia biblica, patristica e contemporanea per riflettere sulla Scrittura come radice e fonte della teologia cristiana in un contesto ecumenico. È previsto anche un invito a presentare relazioni per le sessioni di approfondimento pomeridiane.

Per ulteriori informazioni su questa conferenza, visitate la nostra pagina delle conferenze.

Offerta di lavoro
Il Progetto ha attualmente posizioni aperte per un professore di teologia dell’Antico Testamento e un professore di teologia del Nuovo Testamento.Professore di teologia dell’Antico Testamento
L’Angelicum (Facoltà di Teologia) invita a presentare candidature di professori nel campo della teologia biblica dell’Antico Testamento. Gli studiosi all’inizio della carriera sono incoraggiati a candidarsi. La posizione è aperta a studiosi cristiani simpatizzanti della tradizione intellettuale cattolica. Sebbene le università pontificie non lavorino con il sistema di cattedra americano, questa posizione offrirebbe un contratto a tempo indeterminato per un massimo di 8 anni con possibilità di rinnovo a tempo indeterminato.

La posizione comporterà un moderato carico di insegnamento, oltre alla supervisione di tesi di dottorato e alla partecipazione alle iniziative di ricerca e alle conferenze comuni del Progetto. I candidati devono essere in grado di insegnare in inglese o in italiano (la conoscenza di entrambe e di altre lingue è un vantaggio ma non un requisito). L’appartenenza al sistema universitario pontificio e le lauree pontificie costituiscono un vantaggio, ma non un requisito necessario.

La specializzazione in una delle seguenti aree costituisce un plus: Teologia del Pentateuco, Libri storici, Teologia dei Profeti maggiori, Letteratura sapienziale. La retribuzione sarà commisurata a posti di questo tipo.

Per maggiori informazioni e per presentare la propria candidatura, cliccare qui.

Professore di Teologia del Nuovo Testamento
L’Angelicum (Facoltà di Teologia) invita a presentare candidature di professori affermati, con un curriculum di pubblicazioni, nel campo della teologia biblica del Nuovo Testamento. La posizione è aperta a studiosi cristiani simpatizzanti della tradizione intellettuale cattolica.

Sebbene le università pontificie non lavorino con il sistema di cattedra americano, questa posizione offrirebbe un equivalente vicino con un contratto a tempo indeterminato fino a 8 anni con possibilità di rinnovo a tempo indeterminato.

La posizione comporterà un moderato carico di insegnamento, oltre alla supervisione di tesi di dottorato e alla partecipazione alle iniziative di ricerca e alle conferenze comuni del Progetto. I candidati devono essere in grado di insegnare in inglese o in italiano (la conoscenza di entrambe e di altre lingue è un vantaggio ma non un requisito). L’appartenenza al sistema universitario pontificio e le lauree pontificie costituiscono un vantaggio, ma non un requisito necessario.

La specializzazione in una delle seguenti aree costituisce un vantaggio: Gesù storico, cristologia, teologia paolina, interpretazione neotestamentaria dell’Antico Testamento, letteratura apocalittica.  La retribuzione sarà commisurata a posti di questo tipo.

Per maggiori informazioni e per inviare la propria candidatura, cliccare qui.