M. Heidegger, Saggi e discorsi, a cura di G. Vattimo, Mursia, Milano, 2015 ; M. Heidegger, Segnavia, a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano, 1987. M. Heidegger, Sentieri erranti nella selva, a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano, 2002. M. Heidegger, Introduzione alla metafisica, a cura di G. Vattimo, Mursia, Milano, 2016. M. Heidegger, Nietzsche, a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano, 2018
 

[FL 3664]  La Tecnica e la Fenomenologia di Martin Heidegger – 23.24

Semestre I
martedì 16:30 - 18:15

Informazioni sul corso

Prof: PAPARUSSO, Riccardo
Email: [email protected]
Lingua: Italiano
Programma: Licenza
ECTS: 3
Programma:
Semestre I
martedì 16:30 - 18:15

Introduzione

L’obbiettivo del corso è quello di esaminare il lavoro sulla questione della tecnica moderna che Martin Heidegger ha condotto nel contesto della sua fenomenologia, più specificamente nella fase aperta dalla «svolta» (Kehre), che porta Heidegger a dare centralità al problema dell’essere.

L’essenza della tecnica, secondo Heidegger, non è nulla di specificamente tecnico, niente di semplicemente relativo alla fabbricazione di macchine, alla produzione tecnologica. Essa, piuttosto, coincide con un certo modo di darsi dell’essere, che nell’epoca contemporanea si 0anifesta come «imposizione» (Gestell) che provoca l’uomo a ridurre tutto l’ente a un «fondo» (Bestand) di risorse disponibili, sfruttabili, calcolabili.