Vi invitiamo l’8 novembre alle 16.30 a una conferenza pubblica del Prof. Jean-Luc Marion (Académie Française). La conferenza, intitolata “Ging around metaphysics”, si terrà presso l’Angelicum.

Come potremmo accedere alla sacramentalità delle cose semplici, alla sacramentalità del mondo? La risposta appare come la condizione prima e ultima di ogni tentativo di realizzare una poetica sacramentale e, ancor più, una liturgia sacramentale, avvicinandosi a Dio rispetto al divino e alla divinità, qualunque cosa si possa concepire con queste parole. Nel nostro tempo, il momento epocale della “fine della metafisica” (i.e. la conquista moderna della filosofia, quando la filosofia ha rinunciato al suo titolo iniziale di amore della e verso la sapienza), la ragione principale per cui non possiamo realizzare questa sacramentalità risiede nel primato del concetto di oggetto. La metafisica ha finito per trasformare tutto, ogni cosa, in un oggetto. È per questo che dobbiamo andare oltre e intorno alla metafisica per raggiungere, o almeno per avvicinarci alla sacramentalità delle cose, piccole e grandi, finite e infinite.

Professor Jean-Luc Marion – nato il 3 luglio 1946 a Meudon, Francia. È uno storico della filosofia, fenomenologo e teologo cattolico romano. Ha avuto cattedre sia alla Sorbona che all’Università di Chicago. Premiato con il Grand Prix du Philosophie de l’Académie Française del 1992, il Premio Karl Jaspers del 2008 e il Premio Ratzinger del 2020. Jean-Luc Marion è un ex allievo di Jacques Derrida il cui lavoro è informato dalla teologia patristica e mistica, dalla fenomenologia e dalla filosofia moderna. Nel novembre 2008 è stato eletto immortale dall’Académie Française. Ha occupato il seggio 4, carica precedentemente occupata dal defunto cardinale Jean-Marie Lustiger. I suoi numerosi libri includono Dio senza essere (1991), Prolegomeni alla carità (2002), et al.

La conferenza si terrà in inglese ed è aperta a tutti.