C’è solo un senso significativo in cui l’Europa potrebbe essere veramente cristiana: se la maggioranza dei suoi cittadini e dei suoi residenti fossero cristiani fedeli e praticanti. Se si accetta questo come criterio determinante, come ha detto più di una volta Benedetto XVI (che è per Giovanni Paolo II quello che Giosuè è stato per Mosè), i cristiani fedeli e praticanti sono diventati una minoranza in Europa. In questo senso, un’Europa non cristiana non è solo possibile, è una realtà.
Detto questo, ben altra cosa è se l’Europa diventa, e ci sono segnali allarmanti in questo senso, anticristiana – cristofoba. In altre parole, se l’Europa volta le spalle alla centralità fondamentale e imprescindibile della tradizione e dell’etica cristiana per l’identità culturale e morale dell’Europa e se il secolarismo diventa il nuovo “Stato confessionale”.
La questione più urgente è quale ruolo e quale strategia i cristiani dovrebbero svolgere e adottare di fronte a questa realtà emergente. È a questo tema che si rivolgono le osservazioni contenute nella mia conferenza.
J.H.H. Weiler è professore universitario alla NYU Law School e Senior Fellow al Center for European Studies di Harvard. In precedenza è stato presidente dell’Istituto universitario europeo di Firenze. Il Prof. Weiler è co-redattore capo dell’European Journal of International Law (EJIL) e dell’International Journal of Constitutional Law (ICON). Ha ricevuto un dottorato honoris causa dalla Catholic University of America. Uno dei suoi libri più importanti è Un’Europa Cristiana: Un saggio esplorativo, tradotto in otto lingue.
Il professor Joseph H.H. Weiler è il vincitore del Premio Ratzinger 2022, il prestigioso riconoscimento che viene assegnato agli studiosi che si distinguono per le loro ricerche scientifiche in campo teologico.
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La conferenza sarà tenuta in inglese.
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