Conferenza GP2 // Rev. Franciszek Longchamps de Bérier: “Hominum causa: ‘All Law is Established for Men’s Sake’ and the Dispute on the Essence of Man”

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Conferenza GP2 // Rev. Franciszek Longchamps de Bérier: “Hominum causa: ‘All Law is Established for Men’s Sake’ and the Dispute on the Essence of Man”

Mag 18 at 16:30 - 17:45

Giovedì 18 maggio 2023, vi invitiamo alla Conferenza GP2, che sarà tenuta dal Rev. Franciszek Longchamps de Bérier, professore di diritto presso l’Università Jagellonica di Cracovia. La conferenza, intitolata “Hominum causa: ‘Ogni legge è stabilita per gli uomini’ e la disputa sull’essenza dell’uomo”, inizierà alle 16.30 (CET) nell’Aula 11 dell’Angelicum.

Gli avvocati hanno una formazione specifica per fornire servizi legali. Essi sono necessariamente consapevoli del fatto che le norme a cui la legge fa ricorso sono in realtà solo strumenti, e che la legge è in realtà progettata per promuovere determinati valori e sono questi valori che trovano la loro espressione nella legge. Nel 1991 è stato sottolineato che, “come dimostra la storia, una democrazia senza valori si trasforma facilmente in un totalitarismo aperto o poco mascherato”. L’esperienza dell’enorme cambiamento dei sistemi politici avvenuto alla fine del XX secolo in Europa ha portato l’autore di questa osservazione a commentare ulteriormente: “L’autentica democrazia è possibile solo in uno Stato di diritto e sulla base di una corretta concezione della persona umana”. La prima parte di quest’ultima citazione è più nota e spesso ripetuta. È la seconda, però, che tocca il problema principale del nostro tempo, cioè l’antropologia. Come rispettare gli esseri umani in quanto portatori di diritti? Esiste un’antropologia corretta, l’unica antropologia corretta da utilizzare come base per il diritto?

L’esperienza delle discussioni con i marxisti prima del 1991 potrebbe essere istruttiva per quanto riguarda le sfide che qualsiasi concetto di persona e/o individuo e/o portatore di diritti deve affrontare nell’epoca attuale. Per contro, il quadro giurisprudenziale del diritto romano potrebbe fornire un’utile prospettiva indipendente su questo tema. La ricerca in questo campo parte dal celebre precetto di Ermogeniano, citato nel Digesto di Giustiniano, secondo cui “tutto il diritto è stato stabilito a causa dell’uomo”. Il precetto secondo cui hominum causa omne ius constitutum sit è sempre stato considerato stimolante e pieno di promesse. Questo precetto esprimeva la centralità dell’uomo nel diritto romano, un’idea che emerse esplicitamente nella fase matura del diritto di quella cultura e divenne un messaggio della civiltà romana per la tradizione giuridica europea nel suo complesso. Insieme al resto dell’eredità derivante dall’esperienza giuridica romana, ci è stata trasmessa l’importanza dell’homo per il diritto e il concetto di persona: è l’uomo che crea la legge e non la legge che crea l’uomo.

Un sistema totalitario che pretendeva di attuare l’ideologia marxista è stata l’esperienza personale di coloro che hanno vissuto nell’Europa centrale e orientale nel secondo dopoguerra. Il lavoro e la ricerca accademica – e non solo quella dei filosofi – sono stati profondamente segnati dal confronto tra il marxismo e la fenomenologia tomista. Il nucleo della controversia riguardava l’antropologia e la comprensione dell’uomo. Non sorprende, quindi, che un filosofo-personalista si riferisca con entusiasmo al rapporto tra l’uomo e il diritto, citando un’esperienza giuridica antica che si è rivelata addirittura precristiana. Questa esperienza ha rivelato i fondamenti dell’antropologia giuridica nel mondo della tradizione giuridica europea.

Il significato antropologico del riferimento del diritto all’uomo sembra essere universale. Senza dubbio rimane istruttivo anche per la democrazia. La relazione tra l’uomo e il diritto fa del diritto uno strumento significativo per la realizzazione dei valori umani e per servire l’uomo come essere esistente, prima del diritto. Questa relazione indica anche l’uomo come persona, e quindi il fatto che quest’ultima relazione – quella tra homo e persona – è un’indagine attesa da tempo.

Rev. Franciszek Longchamps de Bérier – Professore di diritto e capo del Dipartimento di diritto romano presso la Facoltà di diritto e amministrazione dell’Università Jagellonica di Cracovia (Polonia); insegna anche presso la Facoltà di diritto e amministrazione dell’Università di Varsavia (Polonia). Ha conseguito un LL.M. presso la Georgetown University. È sacerdote cattolico ed esperto di bioetica per la Conferenza episcopale polacca, nonché membro della Commissione giuridica della COMECE. È stato inoltre eletto membro del Comitato di Scienze Giuridiche dell’Accademia delle Scienze polacca. Svolge ricerche nel campo del diritto romano e civile, della storia giuridica, della tradizione giuridica europea, del diritto delle successioni, della metodologia del diritto privato, della libertà di parola e della libertà di religione nel diritto statunitense.

Dettagli

Data:
Mag 18
Ora:
16:30 - 17:45
Categorie Evento:
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Luogo

Aula 11
Largo Angelicum 1
Roma, 00184
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Language
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