Europa formale ed Europa vitale. La tradizione come fondamento dell’identità – Prof. R. Cristin

Europa formale ed Europa vitale. La tradizione come fondamento dell’identità – Prof. R. Cristin

Uno sguardo all’Europa di oggi ci mostra un inquietante divario tra una struttura istituzionale, sempre più forte e isolata, e l’insieme dei popoli che, nonostante le molte differenze, hanno formato l’Europa e la sua civiltà nel corso della storia. Tra questi due poli ci sono le nazioni, che dovrebbero non solo fungere da cuscinetto delle tensioni ma anche proteggere i rispettivi popoli e, di conseguenza, i popoli europei nella loro varietà e nella loro unione. Esiste una dicotomia tra un’Europa formale e puramente istituzionale e un’Europa vitale che esprime direttamente la storia e l’esistenza dei popoli.
E poiché i popoli sono costituiti da cittadini, e poiché i cittadini oggi sono persone consapevoli dei loro diritti politici, l’Europa istituzionale deve avviare un grande processo di autocritica ed essere in diretta e stretta connessione con i cittadini e le loro nazioni. È necessario recuperare un nuovo pensiero europeo che da un lato rifiuti la retorica dell’europeismo con cui l’euroburocrazia cerca di ingannare i popoli, e dall’altro recuperi le nazioni come patrie individuali appartenenti alla più ampia patria europea, esaltandone lo spirito senza cadere nel nazionalismo.
Solo così può risorgere il senso di appartenenza europea nella coscienza dei cittadini, e solo così può essere conservata e rafforzata l’identità dell’Europa come unione dell’identità dei popoli europei.