In memoriam: p. Marius Zerafa, O.P. (1929-2022)

In memoriam: p. Marius Zerafa, O.P. (1929-2022)

È con grande dolore che la nostra comunità accademica condivide che sabato 22 ottobre è scomparso padre Marius Zerafa, O.P. Un domenicano della Provincia di Malta, p. Zerafa ha conseguito la licenza e il dottorato in Scienze Sociali presso l’Angelicum. Fu un amato insegnante, studioso, storico dell’arte e membro della comunità dell’Angelicum per diversi decenni. Che l’anima di p. Zerafa, e tutti i fedeli defunti, riposino in pace.

 

 

Biografia della arcidiocesi di Malta https://church.mt/last-farewell-to-fr-marius-zerafa/

 

Leggi come il Padre ha recuperato un inestimabile Caravaggio https://angelicum.it/uncategorized/2020/08/19/how-an-angelicum-professor-recovered-a-priceless-caravaggio/ 

 


 

p. Marius Zerafa, l’uomo più interessante del mondo

Una riflessione da Jill Alexy, ex-studentessa del Angelicum

 

Molto raramente nella vita si incontra un amico che ama in modo così disinteressato. Che non vuole mai, davvero mai, niente da te se non la tua presenza, la tua vicinanza e la tua amicizia. Credo che questo sia un amore molto divino. 

 

Dio ci ama e non vuole nulla da noi – non chiede nulla da noi – se non la nostra amicizia e vicinanza a Lui.

 

Fuggire come un ladro nella notte per essere vicino al nostro Signore risorto, come il servo buono e fedele che era. Potrebbe esserci una morte buona e santa più adatta per il nostro moderno frate Fra Angelico? 

 

In effetti, lo vedo durante la notte di sabato scorso che si affretta (camminava sempre più velocemente di tutti gli altri del gruppo) per unirsi ai tanti che si vedono nel dipinto del Fra Angelico “Lo strazio dell’inferno”… sapete a quale mi riferisco? Deve avere un posto tra tutte quelle anime belle che vengono condotte fuori dalla caverna delle tenebre e della notte da Cristo stesso verso l’alba del giorno della Resurrezione domenicale.

 

Sì! Lo vedo ora con il suo bastone (che non gli è mai servito e che usava solo per effetto comico) che sbatte gli altri santi fuori dalla strada, che sbuffa il fumo della sua pipa per annunciare (per nulla velatamente) il suo arrivo, e che saluta il nostro più grande amico che abbiamo tutti in comune, il Signore Risorto, con il suo più grande (e più spiritoso) sorriso di tutti! 

 

Come vorrei poter vedere quel sorriso!

 

Finché non lo vedrò, cercherò il riflesso di quel sorriso luminoso e meraviglioso in tutta la grande bellezza culturale che ci circonda. Cercherò di abbinare quel sorriso alla Messa, dove siamo in un’unica e santa comunione, sempre. 

 

E cercherò di amare i miei amici qui in modo più disinteressato, senza aspettarmi nulla in cambio se non i loro sorrisi luminosi. 

 

Lo farò per l’umile frate che è stato un grande insegnante, un grande mentore e un grande amico – e che ha davvero e realmente sorriso l’amore di Dio nel mondo durante il suo tempo qui sulla terra.