Nuovo Frate Domenicano: p. Augustine Agwulonu, OP

Nuovo Frate Domenicano: p. Augustine Agwulonu, OP

Raconteci di te. Di dove sei? Com’è stata la tua vita da grande? Cosa ti ha spinto all’ordine domenicano?

Mi chiamo Augustine Agwulonu. Sono nato in Nigeria. Il mio stato d’origine è Imo, situato nella parte sud-orientale del paese. Sono il sesto di otto figli.

Ho frequentato la scuola elementare in una città che e circa mezzo chilometro dal mio villaggio. Un vivace senso di eccitazione, devozione, semplicità e fede, tra gli altri, ha caratterizzato la mia infanzia. Questo ricordo dei miei primi anni mi motiva ancora oggi. Crescere è stata anche un’esperienza di vita con le sfide di vivere in un ambiente rurale senza servizi di base. Ho imparato presto a vivere semplicemente e con grande fiducia nella Provvidenza di Dio. Guardando indietro oggi, ricordo con affetto tutta la Presenza che comprende tutto Dio, che ha guidato i passi della mia vita!

La mia istruzione secondaria era in un seminario minore situato a circa 200 chilometri da casa mia. Fin dall’inizio, ho voluto diventare un prete. In seguito mi sono unito ai domenicani, dopo averne appreso da un amico di famiglia domenicano.

Cosa ti piace di più dell’Ordine domenicano e come sei diventato un insegnante di Scrittura?

Sono innamorato della missione di predicazione dell’Ordine domenicano! Corrisponde al mio interesse per la Parola di Dio. Già al liceo, ricordo di aver frequentato gli studi biblici della domenica. Come domenicano, ho studiato per il dottorato in teologia biblica all’Università di Vienna, in Austria.

Cosa ti ha portato all’Angelicum? Quali sono le tue passioni accademiche?

Sono all’Angelicum per vivere la mia vita domenicana. Mi vedo al servizio della Parola: la Parola di Vita, la Parola di Verità, la Parola che è Luce, la Parola di Saggezza, la Parola di conoscenza – la Parola di Dio! La mia passione accademica è esplorare e condividere, attraverso la ricerca e la riflessione, la ricchezza e la bellezza della Parola di Dio nelle Scritture. Trovo grande ispirazione dalle parabole di Gesù.

Infine, consentitemi di concludere questa breve auto-introduzione con l’affermazione di San Pietro sulla Montagna della Trasfigurazione: Signore, è un bene per noi essere qui … (Matteo 17:4). Sono davvero felice di essere alla Pontificia Università di San Tommaso e nella Città Eterna!